La nostra scuola, membro della Rete Nazionale delle Scuole per la Pace, da diversi anni ha dedicato un interesse particolare allo sviluppo ed alla promozione dell’educazione alla Pace.
Anche quest’anno il concorso sponsorizzato dai Lions Club, “Un poster per la pace”, ha incoraggiato i ragazzi ad esprimerne la propria visione e ad offrire loro la possibilità di meditare ed raccontare, in maniera spontanea ed originale, il loro modo di leggere la pace, comunicando speranza e positività con le forme ed i colori dell’arte e della creatività.
Quest’anno il concorso ha avuto come tema “La Pace attraverso il servizio”. La partecipazione di tutte le classi della secondaria è stato un bel momento di riflessione e condivisione.
L’attività ci ha dato grandi soddisfazioni: i ragazzi con il loro consueto entusiasmo sono riusciti a rendere leggero un tema decisamente impegnativo.
Già in passato il tema della Pace ci ha fornito una grande occasione tesa a stimolare gli alunni nella realizzazione di un murales dal titolo “Naturalmente Pace”.
Il lavoro ha puntato sulla creatività e soprattutto su un’azione collettiva che ci ha dato l’opportunità di farli riflettere sul tema della Pace, del rispetto della natura e dell’ambiente e, sull’osservanza dei diritti umani in maniera creativa ed originale.
Il lavoro è stato realizzato sui muri in cemento armato di perimetrazione del piazzale antistante il plesso “C.E.P. Sud”. Sono state coinvolte le classi in uscita di ogni ordine, le Quinte della Primaria, il gruppo dei “Cinque Anni” dell’Infanzia e le classi terze della scuola Secondaria di I grado.
Con la metodologia del Cooperative Learning, si è puntato all’inclusione ed alla valorizzazione di ogni alunno e tutti sono diventati fautori di un segno concreto “bello e gioioso”, testimonianza tangibile del loro passaggio.
Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, anche quest’anno il nostro Istituto si è occupato della creazione e pubblicazione del giornalino “Il Montiniano”, diventato oramai un fiore all’ occhiello dei nostri progetti.
L’iniziativa ha avuto, da sempre, lo scopo di alimentare negli alunni il senso della giustizia, della parità, dell’accoglienza.
Anche in questo anno scolastico, il giornalino ha trattato, in maniera trasversale, quelle tematiche atte ad aumentare negli alunni non solo la comprensione e la consapevolezza circa il fenomeno delle discriminazioni – dalla negazione dei diritti verso i più deboli alla violenza sulle donne – ma anche la conoscenza consapevole del sacrificio di tanti uomini (giudici, giornalisti, volontari…) che hanno lottato in nome di un cambiamento epocale e di una società vincente contro l’illegalità.
In particolare quest’anno per celebrare il 23 maggio “giornata della legalità” gli alunni della classe II A della Scuola Secondaria di I grado hanno pensato di scrivere una bellissima lettera di incoraggiamento e di stima al magistrato calabrese, Nicola Gratteri che, nell’aula bunker di Lamezia Terme, sta conducendo il “secondo Maxi Processo” nella storia d’Italia, dopo quello voluto da Falcone e Borsellino, chiamato “Rinascita Scott”.
Il magistrato Gratteri ha risposto agli studenti della scuola inviando loro il suo ultimo libro “Ossigeno illegale” sulla ’ndrangheta e il malaffare al tempo del Covid, con una bella dedica.
Un altro tema trattato nel giornalino quest’anno è stato “Lo Sterminio dei Rom e dei Sinti durante il Nazifascismo”.
Il 21 gennaio 2021 in video-conferenza gli alunni delle classi II B e III A della Scuola Secondaria di I grado “L. Montini”, insieme a moltissimi studenti collegati da varie scuole italiane, hanno partecipato all’incontro tenuto dal professore Santino Spinelli sulla Giornata della Memoria per i Rom e i Sinti.
Quest’anno per il tema della legalità si è percorsa anche un’altra strada: si è cercato di fare immedesimare i nostri alunni in ciò che un a persona, in un momento di fragilità, può provare e, in quanto tale, come può restare imbrigliata nelle maglie della rete della droga!
La classe IIIB ha partecipato al concorso “Molis3SenzaSostanzeStupefacenti” che richiedeva la realizzazione di un cortometraggio, ad opera dei ragazzi, in cui toccare una serie di punti chiave:
- le ragioni per le quali si inizia a fare uso di sostanze stupefacenti;
- il passaggio dall’uso alla dipendenza da tali sostanze;
- gli effetti devastanti fisici-psicologici-sociali che causa la dipendenza;
- le principali strategie per contrastare tale fenomeno.
Si è scelto di inviare il video “La Notte”, un monologo in cui la protagonista racconta il suo viaggio nel tunnel della droga, dalla caduta fino alla rinascita, attraverso il doloroso percorso fatto di errori, di presa di coscienza e di aiuto disinteressato, indispensabile per fare salva la propria esistenza
“Il fumetto dice No alla mafia”
Gli alunni della classe quinta C della scuola primaria dell’Istituto, attraverso la realizzazione di un fumetto raccontano di un “SOGNO: la libertà che guida le lotte alla mafia”. Attraverso le storie di grandi uomini e donne (N. Mandela, M.L.King, Malala, Gandhi), gli alunni hanno voluto realizzare uno sprono per i loro coetanei, futuri uomini, a sentire “quel fresco profumo di libertà” di cui parlava Paolo Borsellino, con la speranza che ne siano inebriati e che possano diventare un esercito di “piccoli guerrieri” pronti a tendere la mano verso chi riceve ingiustizie! L’iniziativa ha avuto lo scopo di stimolare la riflessione sull’importanza della memoria storica del nostro Paese che da tempo è impegnato in una lotta durissima contro la mafia, un Paese che ha pagato un prezzo altissimo in termini di vite umane tra servitori dello Stato e semplici cittadini.
Il fumetto dice no alla mafia _Premio Attilio Manca_2019-2020_SCUOLA PRIMARIA