Una prima pietra per un nuovo inizio. Nella mattina di giovedì 12 dicembre, in un’atmosfera di gioia ed entusiasmo, è stata posata la prima pietra della nuova sede dell’Istituto Comprensivo “Leopoldo Montini”. Dopo sette anni dalla chiusura di quella storica di via Scarano, ha finalmente avvio sullo stesso sito la costruzione della nuova scuola, che avrà la forma di un edificio polifunzionale, sicuro e all’avanguardia, che ospiterà tutti gli ordini dell’Istituto: un unico ambiente accogliente per tutta la comunità scolastica, che in questi anni non ha comunque perso la coesione che l’ha sempre caratterizzata.
Alla cerimonia erano presenti il dirigente scolastico Agata Antonelli, la prima cittadina di Campobasso Marialuisa Forte, l’ex sindaco Roberto Gravina, l’assessore all’istruzione Mimmo Maio, la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Maria Chimisso e il presidente del Consiglio regionale Quintino Pallante. Ma i protagonisti della giornata sono stati gli alunni della Montini: i giovani allievi hanno aggiunto il loro simbolico “pezzo della felicità” realizzando un puzzle che raffigura il nuovo polo scolastico, mentre il coro della scuola secondaria di primo grado ha intonato l’inno nazionale. Negli occhi di tutti l’emozione di assistere al primo passo ufficiale della costruzione della loro futura scuola che, nelle loro stesse parole, sarà un luogo dove “imparare con gioia”. Ed è proprio questo l’obiettivo che ha guidato la progettazione del nuovo edificio, ideato come uno spazio funzionale e coerente con la pratica didattica e le numerose attività promosse dall’Istituto.
La posa della prima pietra della scuola, però, non è un nuovo inizio solo per la Montini, ma anche per il quartiere Cep, che vede risorgere nel suo cuore una delle istituzioni più preziose per la comunità. La Montini, come ha precisato la dirigente Antonelli, rappresenta una risorsa a servizio del territorio: la scuola, infatti, oltre a dedicarsi alla sua tradizionale funzione di trasmissione del sapere alle giovani generazioni, si è sempre impegnata in attività e progetti che hanno come obiettivo la cura e lo sviluppo del quartiere, perché non può esserci un apprendimento significativo slegato dal rispetto e dall’amore per l’ambiente in cui si vive. Pertanto, il ritorno della Montini nel quartiere Cep vuole essere un riappropriarsi non solo del suo spazio ma anche del suo ruolo di supporto alla comunità, che non è mai cessato in questi anni, ma che riceverà un nuovo vigoroso impulso dal suo essere presente tra le strade e le case del quartiere.
Ora non resta che aspettare la conclusione dei lavori e il giorno in cui il suono della campanella inviterà gli studenti a entrare nella loro nuova Montini.